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La discarica di rifiuti

Un luogo dove vengono depositati in modo non differenziato i rifiuti solidi urbani e tutti i rifiuti provenienti dalle attività umane.
La discarica di rifiuti è un luogo dove vengono depositati in modo non differenziato i rifiuti solidi urbani e tutti i rifiuti provenienti dalle attività umane.

Purtroppo, in Italia la percentuale di rifiuti indifferenziati che finisce in discarica è ancora piuttosto alta: il 21% (dati Ispra 2021) sul totale prodotto, pari a circa 6 milioni di tonnellate/anno.

La normativa italiana prevede tre diverse tipologie di discarica:

  • Discarica per rifiuti inerti
  • Discarica per rifiuti non pericolosi (tra i quali i Rifiuti Solidi Urbani)
  • Discarica per rifiuti pericolosi (tra cui ceneri e scarti degli inceneritori)

Ecosavona rientra nelle prime due tipologie di discarica

L’UE dà questa indicazione: “L’uso delle discariche per il rifiuto indifferenziato deve essere assolutamente evitato.“L’Unione Europea ha tra l’altro stabilito, con la direttiva 99/31/CE, che in discarica debbano finire solo materiali a basso contenuto di carbonio organico e materiali non riciclabili: in sostanza, dando priorità al recupero, la direttiva prevede il compostaggio ed il riciclo quali strategie primarie per lo smaltimento dei rifiuti.

La gerarchia del rifiuto

In base al principio della gerarchia di trattamento dei rifiuti, la Commissione Europea ha stabilito che la loro corretta gestione deve rispettare una precisa gerarchia di azioni, che segue un ordine dettato dal livello di priorità e sostenibilità ambientale

TEMPI DI UNA DISCARICA

I residui di molti rifiuti, soprattutto di RSU organici, restano attivi per oltre 30 anni e, attraverso i naturali processi di decomposizione anaerobica, producono numerosi liquami (percolato) altamente contaminanti per il terreno e le falde acquifere.

Poichè i tempi di degradabilità di molti materiali indifferenziati solitamente conferiti in discarica (per esempio plastica e rifiuti pericolosi) sono lunghissimi, tracce di queste sostanze potranno essere presenti fino a 1000 anni dopo la chiusura della discarica stessa: ecco perché è importante differenziarli.

LE EMISSIONI INQUINANTI

Dal punto di vista dell’emissione in atmosfera di gas responsabili dei cambiamenti climatici, le discariche risultano nocive se il rifiuto non viene preventivamente differenziato (come purtroppo spesso capita).

Le emissioni di gas possono essere ridotte o eliminate mediante tecniche costruttive specifiche e con il pretrattamento dei rifiuti e le strutture di ECOSAVONA

STRUTTURA E GESTIONE

Una discarica controllata moderna come ECOSAVONA è realizzata secondo una struttura a barriera geologica in modo da isolare i rifiuti dal suolo e in grado di riutilizzare i biogas prodotti come combustibile per generare energia.

Nell’impianto di ECOSAVONA i rifiuti rimangono comunque “sotto osservazione” per almeno 30 anni dopo la sua chiusura. Nel frattempo l’area è utilizzabile per altri scopi (in genere il terreno superficiale viene utilizzato per la piantumazione e/o installazione di pannelli fotovoltaici).

Se la progettazione di una discarica è importante, non meno lo è la sua gestione. Infatti ogni discarica viene progettata per accogliere determinati rifiuti (inerti, non pericolosi e pericolosi) e quindi dovrà accogliere solo quel tipo di rifiuti. Inoltre, ogni discarica viene progettata per accogliere un determinato volume di rifiuti e quindi ha una vita limitata che non può essere protratta all’infinito.

La discarica ben gestita non produce molto inquinamento.

Una moderna discarica controllata

1. Gestione e controllo del biogas

2. Come si estrae il biogas

3. Estrazione, gestione e controllo del percolato

4. Monitoraggio acque di falda

5. Biofiltro